L'Agrivoltaico è il connubio tra agricoltura e fotovoltaico. La soluzione per far coesistere agricoltura sostenibile ed energia rinnovabile.
La transizione energetica verso fonti green rappresenta anche un’occasione per migliorare la qualità del suolo, mitigare gli effetti della crisi climatica in agricoltura e favorire la biodiversità della flora e della fauna. È il caso dell’agrivoltaico, una nuova frontiera per le rinnovabili.
L’agro fotovoltaico, detto anche agro-fotovoltaico o agrofotovoltaico, è un sistema che mira alla produzione di energia elettrica solare sui terreni agricoli senza però occupare tutta la superficie del suolo, consentendo agli agricoltori di continuare a coltivare il terreno.
In un impianto agro fotovoltaico, infatti, i pannelli solari vengono sospesi in aria mediante l’utilizzo di una struttura di acciaio alta diversi metri. L’ombreggiamento provocato dai moduli fotovoltaici incrementa la resa agricola in quanto riduce lo stress termico sulle colture.
Per ulteriori informazioni circa le definizioni tecniche ed i requisiti per definire un impianto agrofotovoltaico ti invitiamo a visionare le Linee guida in materia di Impianti Agrivoltaici.
In questo articolo, invece, parliamo degli incentivi per agro fotovoltaico diponibili in Italia, ossia tutte le agevolazioni fiscali che è possibile sfruttare per abbattere i costi di produzione e posa in opera di un impianto fotovoltaico per l’agricoltura.
È del 25 marzo 2022 il decreto ministeriale che regolamenta gli interventi per la realizzazione di impianti fotovoltaici nel settore agricolo, da finanziare nell’ambito del PNRR.
Si tratta del progetto Parco Agrisolare che prevede un bando da 1.5 miliardi di euro, suddivisi in 1.2 miliardi per gli investimenti delle aziende agricole e 300 milioni per l’industria agroalimentare.
Nello specifico viene finanziato l’acquisto e la posa in opera di pannelli fotovoltaici, sui tetti di fabbricati suddetti, con potenza di picco non inferiore a 6 kWp e non superiore a 500 kWp.
Per le aziende agricole di produzione primaria, il finanziamento dell’impianto fotovoltaico è disponibile unicamente se l’obiettivo è quello di soddisfare il fabbisogno energetico dell’azienda.
L’impianto deve essere dunque ben dimensionato affinché la capacità produttiva non superi il consumio medio annuo di energia elettrica dell’azienda agricola, compreso quello familiare.
La vendita di energia elettrica al GSE è consentita purché sia rispettato il limite di autoconsumo annuale.
Unitamente alla realizzazione dell’impianto fotovoltaico, possono essere eseguiti uno o più dei seguenti interventi facoltativi di riqualificazione energetica:
L’incentivo prevede fino a 1.500 €/Kwp per l’installazione dei pannelli fotovoltaici e fino a 1.000 €/Kwh ma non oltre i 50.000 € di spesa complessiva per l’installazione di batterie di accumulo per fotovoltaico.
Vengono dunque finanziate tutte le seguenti voci di spesa:
Per quanto concerne la rimozione dell’amianto o dell’eternit dai tetti, l’isolamento termico ed il sistema di areazione, l’incentivo prevede fino a 700 €/Kwp ivi compresa la demolizione, la ricostruzione delle coperture e la successiva fornitura e posa in opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi.
In generale, però, la spesa massima ammissibile è pari a 750.000 € per singolo progetto nel limite massimo di 1.000.000 € per singolo soggetto beneficiario.
Possono beneficiare dell’incentivo: